Bevagna, città della Valle Umbra, in provincia di Perugia, sorge a m 225 s.l.m.
Decentrata rispetto all’odierna Flaminia, offre al visitatore attento alla ricerca di particolari da riscoprire e di un ambiente ancora intatto, la ricchezza delle testimonianze storiche, la presenza di una splendida piazza, le genuinità dei vini e dei cibi, la bellezza dell’ambiente e una apprezzata produzione artigianale.
La presenza dei fiumi Clitunno, Teverone, Timia e di altri corsi d’acqua come il torrente Attone, contribuisce, da sempre, a rendere fertile il terreno.
La città è cinta di mura e ricca di monumenti di epoca romana e medievale. Numerosi resti attestano la presenza umana fin dall’età del ferro. Municipio romano (90 a.C.), ascritto alla tribù Aemilia, è al centro della grande viabilità impostata dai romani con la via Flaminia che determina la floridezza di Mevania fino al III sec. d. C. la diffusione del Cristianesimo porta con sé numerosi martiri tra cui San Vincenzo, primo vescovo e patrono del paese.
Nel corso dei secoli la città vive vicende alterne nella soggezione alla Chiesa e all’Impero ma resta sostanzialmente fedele alla prima fino all’avvento dell’Unità d’Italia, a cui ha contribuito con il sacrificio di numerose vite umane.
Nel corso dei secoli, la città vive vicende alterne nella soggezione alla Chiesa e all’Impero ma resta sostanzialmente fedele alla prima fino all’avvento dell’Unità d’Italia, a cui ha contribuito con il sacrificio di numerose vite umane.
Il nome secondo alcuni studiosi deriva dal gentilizio etrusco Mefana, indizio di una presenza
etrusca anteriore a quella degli Umbri. Poi Mevania per i Romani. Per altri “la città era la probabile capitale della lega umbra: lo stesso poleonimo Mevania (da una radice medh-, che è la stessa di lat. medius) è forse da interpretare come “(la città) che sta nel mezzo”, a indicarne la centralità sia geografica che politica”. (S.Sisani, Umbria Marche, Laterza 2006).
Lo stemma Nel 1360 Papa Innocenzo IV concesse il nuovo stemma con la croce, le chiavi decussate della Chiesa e la sigla OSF (ob servatam fidem) che andò a sostituire quello più antico costituito da tre o quattro vasi di miele.
- COME SI RAGGIUNGE: In auto. Da nord, Autostrada A1 uscita Valdichiana, quindi SS 75 direzione Perugia–Foligno; da sud, A1 uscita Orte, quindi SS Flaminia direzione Terni-Spoleto- Foligno; da Todi, direzione Foligno, SR 316 dei Monti Martani. In treno: stazione di Foligno, linee Firenze-Terontola-Perugia; Roma-Orte; Ancona-Foligno.
- DISTANZE DAI PRINCIPALI CENTRI: Firenze 160 km, Roma 148, Perugia 35, Assisi 25, Foligno 9.
- ALTITUDINE: m 225
- ABITANTI: 4980 – bevanati
- CAP: 06031
- PATRONI: San Vincenzo, 6 giugno; co-patrono Beato Giacomo Bianconi, 23 agosto