La storia

  • VII sec. a.C., appartengono all’età del ferro le tombe scavate non lontano da porta Foligno, i resti di un abitato e frammenti di vasi, mentre sono del V–IV sec. a.C. gli idoletti votivi di bronzo che rappresentano Marte.
  • 308 a.C., lo scrittore latino Livio ricorda la battaglia di Mevania in questa data, ma l’episodio è posto in dubbio dagli storici. E’ certo però che dopo il 295 Mevania con altre città umbre si alleò con Roma.
  • 774 d.C., gastaldato longobardo nell’ambito del ducato di Spoleto, Bevagna entra a far parte nominalmente dello Stato della Chiesa, per quanto continui in realtà a dipendere, come l’intero ducato, dai re franchi e poi dagli imperatori del Sacro Romano Impero.
  • 1187, si hanno le prime notizie certe del libero comune di Bevagna retto dai consoli.
  • 1249, i cittadini sono autorizzati dal Papa ad eleggere liberamente il proprio podestà. Questo accade dopo la distruzione di Bevagna, che parteggiava per la Chiesa (la parte guelfa), ad opera dell’imperatore Federico II.
  • 1371, dopo esser passata più volte dal dominio imperiale a quello papale e viceversa, inizia la signoria dei Trinci di Foligno (Trincia VII, vicario pontificio, riceve Bevagna in dono da Papa Gregorio IX) che durerà fino al 1439, quando viene restituita al diretto dominio della Santa Sede.
  • 1567, torna alla Chiesa dopo essere stata alle dipendenze del governatore del ducato di Spoleto e del governo di Perugia, e vi rimane fino al 1860, quando cessa il Governo Pontificio e anche Bevagna entra a far parte del Regno d’Italia.